Ora si va per altre vie,
si va tra i misteri
del vivere ramingo
per dare un senso al viaggio…
Si va via da ciò che fu
della nostra adolescenza,
dai volti ormai sfumati
e dai sogni nel cassetto…
Ora si va via
dalle canzoni idiote,
dalle cattive compagnie
e dall’abuso dei mi piace…
Ora si va via
dall’erotismo
dalle luci di un’estate frettolosa
e dal compiacere ad ogni costo…
Ora si va via
dagli orrori della storia,
dagli ipocriti silenzi
e dalle logiche del branco…
Ora si va via
da questa società dolente,
senza senso e divenire,
che verso il nulla ti conduce…
Ora si va via
per incontrare luoghi nuovi,
per descrivere paesaggi
oltre il grigiore di città…
Ora si va via
per abbracciare cieli veri,
luci, zefiri e colline
e foreste di animali mai veduti…
Ora si va via
tra erbe sconosciute,
canti di cicale e voli di gabbiani
stampati contro il sole…
Ora si va via
dall’ingombranza
degli umani assai brillanti
che ti spiegano la vita…
La stessa vita che non hanno…
Ora si va via
perché viaggiando
puoi incontrare la poesia,
il canto forte che avvicina,
l’alta luce e il largo fiume
che tra le stelle ti trascina.
V.
