Benderò i miei occhi
e ti vedrò
oltre la vista,
sorella, cugina, amica…
Ma tu che etichetta
non hai,
riuscire a spiegare
il sentimento che provo
non so…
Ci immagino insieme
affacciate in silenzio
alla finestra sgangherata
della nonna,
il nostro sguardo
si muove
verso la ripida discesa,
tra la piazza del paese
e la vita.
S’affollano i ricordi
nutrenti slanci
e chiusure
di spiriti bambini.
Riguardo le nostre foto
mentre il tempo fugge,
ma non sarà così…
per sempre.
Custodirò i miei versi
che raccontano di te,
e li terrò distanti
dai clamori di un mondo
che ha obliato
la bellezza.
Non udiranno
le tue sagge parole
sussurrate per placare
il mio sconforto.
Non sapranno che
anche il vento
si fece soffio,
per sfiorare
la tua chioma
di ricci lucenti.
Non scopriranno
come abbiamo mutato
il tempo
in particella d’infinito,
incapace di scalfire
il nostro spirito.
Non conosceranno
l’enigma di due anime
annodate nei millenni
che ogni volta
si ritrovano
e trovano risposta.
V.

20/07/2018