“La mia età è l’età del mondo” è una frase di Friedrich Schiller utilizzata dall’artista Anselm Kiefer quando presentò una mostra a Roma.
Schiller è un artista romantico e come tale è un nostalgico.
La sua nostalgia però non ha nulla di svenevole, non cade nella commiserazione per una mitica e irripetibile età dell’oro.
È una nostalgia che guarda al passato ma che non è passatista.
È la nostalgia di Goethe e Novalis, per cui attiva, che sa, come scriveva Bernardo da Chiaravalle, che “non siamo altro che nani sulle spalle dei giganti”.
Per questo l’età di ognuno è l’età del mondo e per questo dobbiamo continuare imperterriti a riscrivere le nostre età attraverso i testi e i progetti di chi ci ha preceduto considerando l’impegno come un dovere estetico nei confronti di Noi stessi e di chi verrà dopo.
V.

Barcelona, Spain.
Che brava sei! Leggerti non è mai scontato!
Schiller e sono una “nostalgica” senza però crogiolarmi in rimpianti o rimorsi. È una nostalgia delle cose che sono andate .. nostalgia del non poter rivivere i momenti .. ma poi c’è la bellezza incastonata delle foto dell’arte in genere e dei ricordi e tutto è magicamente più dolce. Anche la nostalgia.
Grazie x i tuoi pensieri. Felice d’averti incrociato nella magia delle parole.
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Sono felice dell’intensità in cui hai letto i miei scritti ! Davvero tanto !
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..volevo dire “amo Schiller e….”
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